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Il nostro weekend a Bruxelles

Aggiornamento: 22 lug 2023

Sarà per la birra, per i waffles, per il cioccolato, per il parlamento europeo... oppure semplicemente per i cavoletti, chissà, ma tutti hanno sentito parlare almeno una volta nella vita di un weekend "toccata e fuga" a Bruxelles, la capitale del Belgio. Beh, i tuoi amici Ary & Sal hanno deciso di mettere piede anche qui e... beh, non resta che unirti a noi per vivere la nostra avventura!



Perché proprio a Bruxelles?


"Che facciamo? Le destinazioni sono queste. Partiamo?"

"Ok, per dove?"

"Bah, facciamo Bruxelles?"

"SI!"


(Estratto dal romanzo inedito "Ary & Sal: una classica serata post-lavoro").



Diciamo che questo weekend a Bruxelles non è stato qualcosa di premeditato e sognato da anni. Abbiamo scelto la meta così, all'improvviso, in base ai collegamenti ferroviari dalla stazione di Marne-la-Vallée Chessy, a Disneyland Paris, e che io, Sal, sono stato particolarmente entusiasta della scelta non essendo mai stato prima in Belgio.


È stato così che quindi, dopo il lavoro, siamo saliti sul treno ad alta velocità che ci avrebbe portato a Bruxelles!

Inutile dire che ci siamo fatti subito riconoscere per l'entusiasmo ahahah

Ary ha iniziato a fare fotografie per immortalare il momento: infatti non avevamo mai attraversato dei confini nazionali a bordo di un treno prima di allora (se non si conta il Como-Chiasso, ma chi lo conta visto che la tratta dura 5 minuti? 😂) ed eravamo tipo super eccitati!

L'euforia di Ary ha però raggiunto il suo culmine quando il capotreno è arrivato sulla nostra carrozza.

Chiaramente divertito da quanto il viaggio in treno ci stesse piacendo, mi ha letteralmente messo in testa il suo cappello e mi invitato a farci una foto, con la gioia di Ary che... beh, ve la lascio immaginare!


Sal indossa un cappello da capotreno sul treno Parigi-Bruxelles
Io e il mio bel cappello da capotreno

Dopo solo 1 ora e 45 minuti, nemmeno il tempo di farci un giro nel vagone bar (ovviamente scherzo, ci siamo stati eccome... vi pare? 😂) siamo arrivati alla stazione di Bruxelles Midi - o Brussels Zuid. Essendo già tardi ci siamo fiondati in albergo e, dopo un bel riposo dopo la settimana di lavoro, con scarpe comode al seguito, siamo andati alla scoperta della capitale!


La città dei fumetti...


Come per ogni singola avventura in Technicolor, mentre io pensavo agli avvenimenti storici legati alla città, Ary ha iniziato a fare ricerche sulle attività più strane da fare in un solo weekend a Bruxelles e... beh, questa non l'avevamo mai sentita prima!

All'Info Point turistico situato nel bel mezzo della celebre Grand Place - o Grote Markt, l'attrazione più famosa della città - si possono trovare delle guide molto particolari: quella a cui ci siamo dedicati noi riguardava i murales della città di Bruxelles dedicati alle Bande Dessinnées, ossia i fumetti.


Sal cerca i murales dedicati ai fumetti sulla mappa
I murales dedicati ai fumetti

Ogni capolavoro è identificato da un numero, piazzato su una tradizionale mappa pieghevole, che ci ha permesso di scoprire i murales in svariate parti della città e, quindi, di visitarla toccando anche dei punti non molto turistici!

A proposito di questo, per trovare il murales di Corto Maltese, il mio fumetto preferito (ehm ehm), siamo andati a finire in una zona industriale ahahah! Ciò ci ha permesso di comprendere però quanto la città sia effettivamente piccola e, quindi, facile da visitare totalmente a piedi.


Beh, lasciandoci trasportare dalla curiosità ci siamo accorti, ad un certo punto, di essere arrivati veramente lontano dal centro, ma vicinissimi ad un noto punto di interesse che non avevamo inizialmente in realtà molta voglia di raggiungere: l'Atomium! Dopo avergli dato un rapido sguardo ed avendo realizzato quanto fossimo lontani da praticamente tutti i trasporti pubblici, abbiamo raggiunto l'idea di chiamare un Uber per tornare alla base.


Ary ci mostra l'Atomium di Bruxelles
Atomium

... e delle statue che fanno la pipì!


Sì, hai letto bene. Suona strano, lo sappiamo, ma il nostro weekend a Bruxelles ci ha fatto scoprire anche questa curiosità: nella capitale belga esistono ben 3 statue che fanno la pipì!



Oltre al mitico (e storico) Manneken Pis, che i belgi travestono ormai da qualsiasi cosa, il popolo di Bruxelles ha recentemente arricchito la singolare collezione aggiungendovi Jaenneke Pis (perché la parità dei sessi è importante) e Het Zinneke Pis (perché gli animali sono nostri amici ed è giusto includerli nelle attività quotidiane nazionali). 😂


Scherzi a parte, è stato divertente scoprirle e, nel caso delle due più recenti, anche abbastanza impegnativo, visto che sono un po’ meno affollate e meno popolari del Manneken Pis.


Statua del cane che fa pipì
Het Zinnecke Pis

Porteremo per sempre con noi il ricordo delle facce stanche ma sollevate dei due turisti tedeschi che ci hanno confessato, al cospetto di Jaenneke Pis, di aver impiegato ben 2 ore per trovarla!


Birra, Waffles & Rock 'n Roll!


Chiaramente Bruxelles non è stata una scelta per niente sofferta sapendo cosa ci aspettasse in materia culinaria. Essendo, soprattutto Ary, golosa di dolci, ci siamo impegnati nella ricerca del waffle vegano perfetto, impiegandoci circa... quanto? 5 minuti?


Sal regge due waffles dolci vegani nella Grand Place
Waffle vegani a Bruxelles

Abbiamo apprezzato infinitamente quanto facile sia per noi vegani mangiare a Bruxelles.

Durante il nostro weekend nella capitale belga, siamo riusciti ad assaggiare waffles vegani dolci e salati, per non parlare poi dell'ampia scelta di tutti i locali in prossimità della Grand Place! Se sei interessato in particolare ai posti in cui affondare nel cibo della capitale, ti conviene leggere cosa abbiamo da dire su dove mangiare vegano a Bruxelles.


Due waffle vegani salati
Waffle vegani salati

In ogni caso ci tengo a raccontarti che sono riuscito a trascinare Ary, senza troppi complimenti, ad assaggiare il mitico "mezzo metro di birra", usanza tipica del Belgio per la degustazione di diversi tipi di birra. Volevamo andare al famosissimo Delirium, locale di Bruxelles per eccellenza, ma abbiamo notato questo pluripremiato Pub vegetariano, bio, vegano e senza glutine, con un'estetica interessante e... che ci possiamo fare, non abbiamo resistito. Ci siamo ubriacati dopo tipo appena un sorso (perché ormai siamo vecchi, ndr) ma ci siamo divertiti tantissimo. Alla fine della cena abbiamo fatto ritorno alla Grand Place per un ultimo sguardo e poi siamo tornati in albergo.


Ary degusta il famoso metro di birra in un pub a Bruxelles
Il tipico "mezzo metro di birra"

Il ritorno


Siamo rimasti colpiti in maniera molto positiva da Bruxelles in solo un weekend di visita. Nonostante sia una città molto piccola, ha saputo far scattare in noi la curiosità di visitarcela per bene, grazie anche all'aiuto dei murales dei fumetti. Ne abbiamo apprezzato l'ambiente, il cibo e, soprattutto, la sua straordinaria vicinanza a Parigi, letteralmente "a portata di treno".

Detto questo, mi sento di dirvi che un viaggetto a Bruxelles potrebbe essere una buona gita di passaggio, sì, ma che né io e né Ary sceglieremmo come meta in cui trascorrere più di due giorni.


Hai scelto di farci anche tu un bel giretto? Faccelo sapere e condividi con noi i tuoi pensieri. Nel frattempo, ti diamo appuntamento alla prossima avventura!


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