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Curiosita' sul Capodanno in Russia

Aggiornamento: 15 gen 2022

Cenone, lenticchie, spumante, brindisi... 3, 2, 1... Buon anno!!!

Beh, quanti giorni fa abbiamo vissuto questa scena? 14 se non erro, vero? Chi per una ragione, chi per un'altra, abbiamo tutti vissuto con una particolare speranza il nostro 31 dicembre 2020. Da migliaia di anni, il primo giorno dell'anno è simbolo di novità, rinnovamento e, a volte, cambiamento radicale. Chi non ha mai espresso i suoi buoni propositi per il nuovo anno allo scadere della mezzanotte della vigilia di Capodanno? Sono tante le persone che amano il giorno di Capodanno e tantissime quelle che sarebbero disposte a festeggiarlo anche più volte l’anno.


E se vi dicessi che esiste un popolo che festeggia ben due “Capodanni”? Ebbene sì! Il popolo eletto in questione è quello russo, che festeggia sia il Capodanno civile che quello ortodosso, che ricorre proprio oggi! In questo articolo vi parlo quindi delle curiosità sul Capodanno in Russia, tra storia, motivi e usanze!


Perché in Russia si festeggia due volte?


La ragione fondamentale sul perché il Capodanno in Russia si festeggia due volte discende dalla religione. In Russia, come nella maggior parte del mondo slavo e dell’ex Unione Sovietica, il credo religioso predominante è quello ortodosso. Con la riforma del calendario, che ci ha portati all’adozione del calendario gregoriano nel 1582 (ma che utilizziamo ancora oggi), l’ortodossia nel mondo slavo decise di rifiutare il nuovo modello e restare attaccata al vecchio calendario giuliano. Ma che significa? In sostanza, il calendario giuliano è “in ritardo” di 14 giorni rispetto a quello gregoriano... quindi il 1 gennaio ortodosso, per noi è il 14 gennaio.

Dopo la Rivoluzione d’Ottobre del 1917 e la nascita dell’Unione Sovietica, il nuovo stato adottò il calendario gregoriano, contro il parere di tutti gli ortodossi. Il Capodanno civile, dunque, fu spostato indietro di 14 giorni, ma gli ortodossi di Madre Russia continuarono a festeggiare anche il Capodanno secondo il calendario giuliano. Tadààààà! Ecco fatto: un solo stato, due primi dell’anno! Il I gennaio è chiamato “Nòvyi god”, ossia “Nuovo anno”; il 14 gennaio è chiamato invece “Stàryi Nòvyi God”, ovvero “Vecchio Nuovo Anno”.


Come si festeggia il Capodanno in Russia?


In Russia il periodo delle feste natalizie ha inizio il 31 dicembre (sì, il Natale si festeggia il 6 gennaio per le stesse ragioni del Capodanno) e termina verso il 18 e il 19 gennaio, ricorrenza celebrativa del battesimo di Gesù. Numerose sono le usanze che i russi continuano a rispettare in occasione del Capodanno. Ecco a voi alcune curiosità sul Capodanno in Russia!


L’albero di Capodanno


Ma non era l’albero di Natale? No, non ci siamo sbagliati affatto ahahah

Nel periodo di europeizzazione dello zar Pietro il Grande, in Russia furono importate molte usanze europee, come quella di addobbare case e strade in occasione del Natale. Nell’Impero cominciarono ad aumentare il numero di alberi di Natale presenti nelle case di tutti i cittadini, ma l’usanza s’interruppe allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, poiché considerata troppo tedesca.


Con la Rivoluzione e la conseguente laicità dello Stato, l’usanza fu completamente abolita, per poi essere reintrodotta in occasione del Capodanno. L’albero di Natale divenne così l’albero di Capodanno, conosciuto come Jòlka. Lo sapevate? Figo, no?


Il Babbo Natale russo


Babbo Natale in Russia esiste da prima che la Coca Cola lo inventasse negli Stati Uniti (no bambini, Babbo Natale esiste, parliamo così per accontentare i miscredenti!). Non ci credete? Beh, la sua figura è cambiata nei secoli e ha origini pagane.


Inizialmente era una divinità che puniva le persone cattive; in epoca moderna diventa “Ded Moròz”. Il vecchietto, vestito di blu e bianco come un vero boiaro, va in giro di notte con sua nipote Sneguròchka a consegnare doni ai bambini a bordo della sua troika trainata da tre cavalli. La sua dimora? No, niente Lapponia ahahha Ded Moròz vive a Vèlikij Ustyùg, nel profondo e freddo nord russo.


Il brindisi


Come ogni primo dell’anno che si rispetti, il Capodanno in Russia sarebbe vano senza il rituale del “tost”, ossia il brindisi! Con quale liquore? Beh, vodka per tutti! Anche se i più nostalgici della nobiltà si procurano del buon Champagne Francese. Non esiste una frase fissa per brindare: in genere, ognuno dei commensali fa un discorso di auguri per poi scolarsi il bicchiere di vodka rigorosamente “do dnà”, cioè “alla goccia”!



L’insalata russa


Mentre tutto il mondo la chiama “insalata russa”, in Russia questo piatto si chiama “insalata Olivier”. Ebbene sì, l’insalata russa non è russa! Lo sapevate? Si dice che la ricetta fu inventata da un cuoco francese che lavorava al ristorante Hermitage di Mosca nell’ottocento.


Un‘altra teoria è che il piatto fu inventato da un cuoco di casa Savoia in occasione di una visita dello zar in Piemonte. Beh, in ogni caso, il piatto è tipico del Capodanno in Russia, rigorosamente affogato nella maionese!



Spero che queste curiosità sul Capodanno in Russia vi siano piaciute! Fateci sapere cosa ne pensate. Nel frattempo, vi do appuntamento al prossimo articolo. До свидания!!!!!

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